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PROTOCOLLO DI INTESA TRA UNIONE DEGLI ISTRIANI E COMUNITA’ DEGLI ITALIANI DEL MONTENEGRO
14 Ottobre 2019 ore 16:30 - 18:00
![](https://www.unioneistriani.it/wp-content/uploads/2019/10/pt.Un_.Mont_..jpg)
Lunedì 14 ottobre, alle ore 16.30, nella sede di Palazzo Tonello ha avuto luogo la firma del Protocollo di Intesa tra l’Unione degli Istriani e la Comunità degli Italiani di Montenegro.
A firmare il documento, in una affollata Sala Maggiore, sono stati rispettivamente il presidente Aleksandar Dender ed il presidente Massimiliano Lacota.
Numerosi ospiti istituzionali hanno voluto essere presenti: la senatrice Tatjana ROJC Senator, il consigliere regionale Danilo Slokar intervenuto a nome del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Piero Mauro Zanin, il presidente del Consiglio comunale di Trieste Francesco Panteca, il direttore dell’Università popolare di Trieste Fabrizio Somma, e numerosi altri amici dell’Unione degli Istriani, fra i quali Roberto Menia, Ettore Beggiato e Gianni Torrenti.
Tra i tanti messaggi istituzionali giunti per l’occasione ricordiamo quelli del Vicepresidente della Camera dei Deputati, Ettore Rosato, e del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
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Qui di seguito, riportiamo alcuni dettagli sul contenuto del Protocollo di Intesa, che avrà una validità di quattro anni, sarà tacitamente rinnovabile, e potrà essere esteso ad altre organizzazioni che potranno aderirvi con il consenso delle due parti firmatarie.
L’articolo 2 (FINALITA’) del documento recita:
[…]
Le principali finalità che si intendono realizzare con il presente protocollo sono:
a) attivare tutte le possibili azioni finalizzate, grazie all’acquisizione di risorse pubbliche, nazionali e comunitarie, a sostegno delle seguenti attività che le due Organizzazioni firmatarie intendono promuovere attraverso il protocollo d’intesa: effettuare o favorire ricerche e studi in campo storico-culturale; organizzare, sia al chiuso che all’aperto, eventi, intrattenimenti, manifestazioni, fiere, mostre, proiezioni e spettacoli rivolti ai propri associati e rappresentati e alla collettività; promuovere e gestire, direttamente o indirettamente, laboratori, convegni, congressi, dibattiti, tavole rotonde, seminari e attività didattico-culturali, supportandone eventualmente la realizzazione con servizi di documentazione e biblioteca;
b) editare congiuntamente e distribuire volumi, riviste, giornali, opuscoli, prontuari, vademecum e ogni pubblicazione connessa con le attività associative;
c) organizzare raccolte di fondi, raccolte di firme e petizioni finalizzate al raggiungimento di obiettivi particolari;
d) accrescere, con l’effettuazione di viaggi e gite e la realizzazione di documentari, una maggiore e diretta conoscenza dei territori dell’Adriatico orientale le cui vicende storiche s’intrecciano con quelle dell’Istria e dell’Italia, con particolare riguardo alle loro bellezze ambientali-naturalistiche ed il loro patrimonio storico-artistico-culturale;
e) promuovere progetti ed organizzare corsi a carattere informativo, educativo e formativo.
– individuare settori di collaborazione ben definiti e specifici progetti da realizzare in comune;
– favorire, attraverso un’opera di informazione e sensibilizzazione, gli scambi tra i propri associati e rappresentati.
[…]
Nei colloqui, avuti a margine della cerimonia, con la delegazione montenegrina sono state sommariamente esaminate le prime attività che verranno attuate nei prossimi mesi e sulle quali vi terremo aggiornati.
Nella galleria sottostante alcune foto, scattate dal socio Franco Viezzoli, che immortalano i momenti più significativi della cerimonia.
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