Alla presenza di un numeroso pubblico, composto anche dalla rappresentanza dell’ANPI locale, nella splendida cornice dell’ex chiesetta Ca’ della Neve, trasformata in auditorium, l’evento è stato introdotto e moderato dall’Assessore alla Cultura, Laura Tozzato.

Dopo i saluti del Sindaco Andrea Saccarola e della Presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale Veneto, Francesca Scatto, il Presidente Lacota ha inquadrato il contesto più ampio in cui nacquero le contrapposizioni etniche nell’area alto adriatica e balcanica, sviscerando gli eventi storici più pertinenti a partire dall’Ottocento e fino all’esodo forzato degli Italiani dopo la seconda guerra mondiale, stigmatizzando le teorie di certi storici che chiedono di ricordare tutto, ma dimenticano per primi fatti e avvenimenti fondamentali per capire la complessità della storia di questa regione.

È poi intervenuto Roberto Menia, che ha spiegato la genesi della Legge istitutiva del Giorno del Ricordo, da lui promossa e caparbiemente voluta, portando alcune testimonianze e storie di violenza partigiana, omicidi e massacri avvenuti perlopiù a guerra finita.

Un grazie particolare all’Assessore Tozzato e al nostro Coordinatore regionale per il Veneto, Alessandro Toscani, per il loro impegno nella organizzazione di questo bell’evento.

Di seguito alcune immagini.

a

a